Il santuario di Santa Maria dell’Isola rappresenta il simbolo di Tropea, località turistica nella provincia di Vibo Valentia.
La città di Tropea, chiamata anche “La Perla del Tirreno”, si sviluppa su due livelli. La parte alta ospita il centro storico, mentre la zona bassa è caratterizzata da spiagge bianche e dal mare cristallino.
Il centro storico è interessante e suggestivo, soprattutto per l’intreccio di strade e viuzze che si ricongiungono alla piazza centrale, sulla quale si affacciano pittoreschi palazzi nobiliari. Anche le botteghe d’arte sparse nel borgo antico destano l’interesse dei visitatori.
Affacciandosi dalla balconata situata nella parte finale del corso principale, è possibile ammirare la spiaggia sottostante e il suggestivo santuario di Santa Maria dell’Isola.
Esso sorge su un grande scoglio di pietra arenaria, che in tempi remoti era un’isola interamente circondata dal mare.
Da qui deriva il nome del santuario di origine medievale, costruito in stile gotico.
Il santuario di Santa Maria dell’Isola a Tropea
Si pensa che tra il secolo VII e X la chiesa fosse abitata da eremiti, che si dedicavano alla vita contemplativa e meditativa.
Alcune fonti storiche affermano che, a partire dal XI secolo l’edificio divenne la sede dei monaci basiliani e, successivamente, passò ai frati benedettini.
La chiesa fu costruita in epoca medievale, ma fu distrutta durante il terremoto del 1905 e venne interamente ricostruita in un periodo successivo.
La storia del santuario è raccolta in un piccolo museo situato all’interno dell’edificio.
E’ possibile accedere alla chiesa attraverso una scalinata scavata nel tufo, che probabilmente fu costruita nel XIX secolo.
Sotto l’isola si trova la cosiddetta “grotta del Palombaro”, che collega le due spiaggette situate intorno all’imponente scoglio.

La leggenda della statua della Vergine Maria
Una leggenda popolare narra che la statua della Vergine Maria giunse a Tropea dall’Oriente. Il vescovo decise di collocarla in una nicchia naturale scavata nella roccia. La statua, però, era troppo grande e i presenti pensarono di risolvere il problema tagliandone un pezzo.
Ed ecco il colpo di scena….
Il racconto leggendario narra che il falegname rimase paralizzato appena appoggiò la sega sulla statua e non potè proseguire il suo lavoro.
Da quel giorno la Madonna dell’Isola iniziò a compiere miracoli per il suo popolo e il santuario divenne una meta religiosa per molti devoti.
Ancora oggi migliaia di turisti si recano a Tropea per visitare la caratteristica chiesetta collocata sullo scoglio e per ammirare le bellezze paesaggistiche della “Perla del Tirreno”.
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