Nella lingua italiana, l’espressione “parlare a vanvera” significa “parlare a casaccio, senza attenzione o senza cognizione di causa”.
Nel nostro dizionario, vanvera non esiste come sostantivo, ma solo come locuzione avverbiale. Essa è usata in varie espressioni colloquiali, tra cui “fare le cose a vanvera”, “tirare a vanvera” e così via.
Alcuni studi linguistici affermano che il termine Vanvera ebbe origine dal vocabolo onomatopeico fanfera. A sua volta, esso deriverebbe dal suono fan-fan della fanfara, che è uno strumento che accompagna le parate militari.
L’espressione avrebbe, quindi, il significato di “dare fiato alle trombe“, ma anche “parlare al vento”.
Si potrebbe attribuire la stessa origine al termine fanfarone, che deriva dallo spagnolo fanfarrón, cioè “spaccone” e “millantatore”.
Alcune fonti popolari collegano la locuzione “a vanvera” al nome di un oggetto antico a forma di uovo, costruito in legno o in ceramica. Nel Medioevo, esso serviva a risolvere i problemi di emissione dei gas intestinali dei nobili, durante le lunghe cerimonie e gli spettacoli teatrali.
“Parlare a vanvera” nelle varianti regionali
Esistono alcune varianti regionali di questa espressione, tra cui “a cianfera” e “a bámbera”.
Quest’ultima scaturisce probabilmente dall’associazione con il vocabolo bambara, che consiste in un gioco di carte spagnolo simile alla primiera. Esso, a sua volta, avrebbe avuto origine dalla parola spagnola bambarría, che indica un colpo sbagliato ma vincente nel gioco del biliardo.
A questa accezione si collega l’espressione “tirare a vanvera”, che significa “tirare senza prendere la mira”.
Dal termine spagnolo bambarría potrebbe derivare anche la parola babbaria, usata in vari dialetti dell’Italia meridionale.
Questo vocabolo significa “grossa stupidaggine” e appare, ad esempio, nell’espressione “non dire babbarie!”, cioè “non dire cose a casaccio, tanto per parlare”.
In questo caso, il significato della frase dialettale si potrebbe collegare all’espressione “parlare a vanvera”, usata nella lingua italiana.
Clicca qui per tornare alla categoria “Modi di dire”.