Origine della parola “Stipula”
Nella lingua italiana, il vocabolo “stipula” indica la conclusione di un contratto, in seguito alla firma posta sul documento.
Ma avreste mai pensato che questo termine ha avuto origine nell’ambito rurale e agricolo? Ebbene sì…..
Origine della parola “Stipula”
In latino la parola stĭpŭla aveva il significato di paglia, stelo, o canna di giunco.
Quando i contadini dovevano vendere un terreno, a conclusione della trattativa, spezzavano questo legnetto come promessa di vendita.
Con il passare del tempo, si è verificato un fenomeno linguistico chiamato “slittamento semantico”, che ha determinato uno spostamento di significato.
Il vocabolo stĭpŭla, infatti, non indicò più il legno spezzato in segno di accordo raggiunto, ma la conclusione della vendita stessa.
Ed ecco spiegata l’origine della parola “Stipula”!
Da essa si formò successivamente il verbo “stipulare“, col significato di “concludere formalmente un accordo”.
Nel corso degli anni, i due vocaboli furono utilizzati in un spazio linguistico più ampio, fino a diventare dei termini specifici del linguaggio notarile e giuridico.
Tuttavia, in botanica, la parola “Stipola” o “Stipula” rimase legata all’ambito agricolo, assumendo il significato di “stoppia“.
Lo stesso significato lo ritroviamo nel linguaggio letterario.
Un esempio è costituito dalla raccolta di liriche Alcyone di Gabriele D’annunzio:
(…) E verdeggia il fistuco
di pallido verdore
ma la stìpula è bionda.
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