Qual è l’origine della parola “narcisismo” o “narcisista”?
I due termini hanno il significato di “adorazione, amore eccessivo nei confronti di se stessi e delle proprie qualità”.
L’origine di questi vocaboli si spiega attraverso il mito greco di Narciso.
In esso si intreccia la storia della ninfa Eco, trasformata nel fenomeno dell’eco dalla moglie di Zeus, e quella di Narciso, il giovane che si innamorò della sua immagine.
Nella mitologia greca si narra che Narciso era un bambino bellissimo, figlio del fiume Cèfiso e della ninfa Lirìope.
Quando era ancora in fasce, l’indovino Tirèsia predisse alla madre che Narciso avrebbe potuto vivere a lungo, a patto che non conoscesse se stesso. La ninfa aveva ascoltato con distrazione queste parole dal significato misterioso.
Origine della parola “narcisismo”
Nella giovinezza, Narciso era un ragazzo libero e indipendente. Aveva il corpo d’atleta ed era desiderato da tutte le donne.
Un giorno, mentre si trovava nel bosco, sentì un leggero rumore di passi dietro ad un cespuglio. Si avvicinò e vide una ninfa che lo stava osservando di nascosto.
Era Eco, la figlia dell’Aria e della Terra, che in passato si era resa colpevole di aver nascosto una scappatella di Zeus. Per questo motivo, la dea Era l’aveva punita severamente.
La gelosissima moglie di Zeus decise che Eco non avrebbe più potuto parlare, tranne che per ripetere l’ultima parola pronunciata da altre persone.
Narciso non conosceva la storia della fanciulla e, quando la ninfa ripetè più volte le ultime parole pronunciate dall’amato, il giovane si arrabbiò. Lei cercò di abbracciarlo per dichiarargli il suo amore, ma lui si allontanò furiosamente.
Eco rimase nel bosco in lacrime e si disperò per tutta la notte.
Punizione di Narciso
Quando Artemide, la dea della caccia, venne a sapere dell’accaduto, decise di punire Narciso.
Con l’inganno, lo condusse ad una sorgente limpida. Narciso rimase subito incantato dalla sua immagine. Non credeva ai propri occhi e si innamorò follemente del volto che si specchiava nell’acqua.
Egli rimase alla fonte per molti giorni, senza mangiare né bere. Ad un certo punto, cadde a terra e si spense.
La profezia di Tirésia si era avverata.
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