Nella lingua italiana esistono numerosi modi di dire collegati al vino. Scopriamone alcuni…
“Farsi infinocchiare”
Attualmente, questa frase idiomatica ha il significato di “farsi ingannare” o “farsi abbindolare” da qualcuno.
L’espressione ha avuto origine negli ambienti popolari delle taverne, dove l’oste offriva del finocchio al cliente per nascondere il vero gusto del vino.
Questo alimento, infatti, ha la capacità di camuffare il sapore della bevanda, rendendo gradevole anche un prodotto dalle qualità scadenti.
Con questa strategia, l’oste riusciva a far apprezzare un vino che, in realtà, era di scarso pregio.
Dal significato originario di “farsi ingannare col finocchio”, col tempo si è verificato un ampliamento semantico e la frase è passata ad indicare “farsi ingannare”, in senso generale.
“Nella botte piccola c’è il vino buono”
In italiano, questa espressione si usa per mettere in evidenza le qualità di una persona di bassa statura, quando è derisa per la sua costituzione fisica.
L’origine della frase è da ricercare in ambito agricolo e si riferisce all’abitudine di conservare il vino migliore nelle botti più piccole, in modo da mantenere inalterate le sue proprietà.
Tuttavia, esiste un’altra teoria collegata all’inganno nella vendita del vino.
Si racconta, infatti, che i vinai mettevano spesso il prodotto buono nella botte più piccola e quello meno pregiato nel recipiente più grande.
In tal modo, quando giravano nei vari villaggi per vendere la merce, facevano assaggiare la bevanda contenuta nella botte più piccola, ma consegnavano il prodotto trasportato nell’altro contenitore.
Attraverso questo stratagemma, il vinaio riusciva a vendere tutta la mercanzia, ingannando però l’acquirente.
“Finire a tarallucci e vino”
Questa forma idiomatica deriva dalla tradizione popolare del Sud Italia, dove esisteva l’abitudine di offrire agli ospiti un bicchiere di vino accompagnato con i tarallucci.
Il gesto aveva la finalità di accogliere amichevolmente i visitatori, facendoli sentire a proprio agio.
Col tempo, l’espressione subì uno slittamento semantico, passando ad indicare il conseguimento di un accordo e di una situazione amichevole in una lite o controversia.
Questi sono solo alcuni dei modi di dire collegati al vino.
Nella nostra lingua ne esistono molti altri, la maggior parte dei quali hanno avuto origine dalla tradizione popolare e agricola.
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