La “Stella Cometa” non è una stella.
Nelle antichità, le comete furono considerate elementi di origine soprannaturale, che preannunciavano sventure e catastrofi.
Nella tradizione cristiana, la “Stella Cometa” rappresenta la guida che condusse i Re Magi alla mangiatoia della Natività. Infatti, i tre re orientali riuscirono a raggiungere la capanna dove si trovava Gesù, grazie alla luminosità di questo astro, che dall’alto gli indicò la giusta direzione.
La “Stella Cometa” non è una stella
L’aspetto curioso è che, in realtà, la “Stella Cometa” non è una stella. Essa, infatti, è un corpo celeste di piccole dimensioni, che si muove nel firmamento e presenta una forma imprecisa.
La caratteristica principale delle comete è la loro coda, che è molto luminosa e, talvolta, si estende in un spazio abbastanza ampio.
Questi astri sono formati da un nucleo, visibile come un punto luminoso; da una chioma, costituita da una massa di vapori che circonda il nucleo; e dalla coda, che è un’estensione della chioma.
La luminosità delle comete è prodotta dagli atomi dei materiali che la compongono. Essi, infatti, emettono luce perché vengono elettrizzati dalla radiazione solare. Pertanto, il loro splendore aumenta con il diminuire della distanza dal Sole.
Un altro particolare importante è rappresentato dalla posizione della coda, che appare sempre orientata in direzione opposta a quella del Sole. Ciò avviene per la pressione delle radiazioni esercitate dal Sole stesso sulle particelle che compongono la sua estremità.
La possibilità di osservare questi spettacolari astri, dipende essenzialmente dalla dimensione della loro coda.
Se essa è imponente, allora è facile scorgerle anche ad occhio nudo. Al contrario, se la coda è di piccole dimensioni, si possono osservare soltanto attraverso strumenti ottici adeguati.
Inoltre, non è facile capire la loro posizione perché, non essendo stelle, le comete si spostano continuamente nel firmamento, seppur in maniera lenta.
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