La leggenda delle “Pettole”
Le Pettole sono un piatto tipico pugliese, che può essere preparato dolce o salato.
Nello specifico, sono piccoli pezzi di pasta appallottolate, che si friggono nell’olio bollente.
Gli ingredienti utilizzati sono: la farina, il lievito di birra, l’acqua e il sale.
A Taranto, si preparano il 22 novembre per il giorno di Santa Cecilia.
Nelle altre province pugliesi, le pettole sono il dolce tipico dell’8 dicembre, giorno in cui si celebra la festa dell’Immacolata. Tuttavia, sono molto gradite durante tutte le feste natalizie.
La leggenda della “pettole”
La leggenda delle “Pettole” ha avuto origine proprio in questa regione. Essa è legata ad un aneddoto alquanto curioso, che si tramanda da secoli.
Si narra che il giorno dell’Immacolata, una donna aveva appena finito di impastare il pane. Ad un certo punto, sentì il suono delle zampogne in lontananza. Uscì di casa per seguire la melodia, dimenticandosi dei suoi impegni domestici.
Quando tornò a casa, si accorse che l’impasto era lievitato troppo. Inoltre, i suoi figli avevano fame. Per questo motivo, decise di friggere i piccoli pezzi di pasta.
I bambini li mangiarono con gusto e chiesero alla madre come si chiamavano quelle palline. La donna rispose “Pettel”, che in dialetto pugliese significa “piccole focacce”.
La signora, soddisfatta del risultato ottenuto, offrì le palline di pasta ai vicini di casa. La notizia si diffuse rapidamente nel piccolo centro cittadino. E, da quel momento, le Pettole divennero il piatto tipico della festa dell’Immacolata.
Nel tempo, questo piatto tipico pugliese fu apprezzato anche in altre zone del meridione d’Italia. In Calabria, ad esempio, le pettole si chiamano zeppole e si realizzano con l’aggiunta delle patate alla ricetta originale.
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