Nel corso dei secoli, il fenomeno delle eclissi solari e lunari ha meravigliato ma anche spaventato coloro che assistevano a tali eventi straordinari.
Ciò ha indotto le popolazioni antiche ad interpretarle come un presagio di sventura e disgrazia, attribuendo ad esse varie motivazioni.
Nella maggior parte dei casi, le eclissi erano considerate delle forze maligne che giungevano sulla Terra per sconvolgere l’ordine cosmico.
Altre civiltà, invece, le interpretavano come la manifestazione dell’ira degli dei, che si scagliava sull’umanità per non aver rispettato le leggi divine.
Le popolazioni dell’Asia credevano che la scomparsa del Sole o della Luna fosse causata da un dragone famelico, che divorava lentamente i corpi celesti. Per evitare ciò, gli abitanti del luogo si armavano di oggetti rumorosi e spaventano l’animale malvagio, costringendolo a scappare via.
La prima testimonianza scritta riguardante un’eclissi di Sole è rappresentata dalla “Tavoletta di Ugarit”, ritrovata in una città dell’attuale Siria.
Si tratta di un’incisione in scrittura cuneiforme, che riporta la descrizione dell’oscuramento del Sole e la comparsa di Marte in pieno giorno.
Secondo gli studiosi, la tavoletta si riferisce ad un’eclissi solare avvenuta nell’anno 1223 a.C.
Il fenomeno delle eclissi solari e lunari
Oggi sappiamo che le eclissi si verificano a causa delle diverse posizioni del Sole, della Luna e della Terra.
Le eclissi lunari sono più frequenti di quelle solari. Esse avvengono quando la Terra si colloca tra il Sole e la Luna, causando l’oscuramento parziale o totale del suo satellite.
Nelle eclissi solari, invece, è la Luna a frapporsi tra la Terra e il Sole, impedendo alla luce solare di giungere sul nostro Pianeta.
Anche in questo caso, l’oscuramento può essere totale o parziale.
Attualmente, grazie agli strumenti forniti dalla Scienza, è possibile prevedere le eclissi con grande precisione.
Si sa, infatti, che in Italia la prossima eclissi di Sole avverrà il 3 settembre 2081.
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