Il fantasma di Montechiarugolo
Montechiarugolo è un comune italiano in provincia di Parma.
Il suo nome deriva probabilmente dal latino Mons Clariculus, che significa “Monte chiaro, privo di alberi”.
Si tratta di un borgo medievale edificato nel X secolo, che sorge intorno al castello costruito nel 1121.
La struttura attuale, costruita sui resti dell’edificio distrutto nel 1313, mostra l’impronta di Guido Torelli. Egli commissionò le opere di ristrutturazione del castello, quando divenne feudatario di Montechiarugolo nel 1406.
Tuttavia, il castello è conosciuto grazie al nome di Pomponio Torelli, colto mecenate che nel XVI secolo lo trasformò in una vera e propria corte.
Il fantasma di Montechiarugolo
Come nelle migliori tradizioni, anche il castello di Montechiarugolo è abitato da un fantasma. In questo caso, si tratta dello spirito di una donna di nome Fata Bema.
La leggenda narra che Bema fosse una bellissima ragazza di origine nobile, che iniziò a girovagare per il mondo dopo essere rimasta orfana.
Divenne una veggente e quando giunse a Montechiarugolo fu amata e rispettata dagli abitanti del borgo.
Purtroppo, in questo luogo ebbe la sfortuna di prevedere la tragica morte del suo amato Pio Torelli, figlio del signore feudatario della città.
Per tale motivo, la accusarono di stregoneria e la condannarono a morire nei sotterranei del castello.
La ragazza aveva amato molto il borgo di Montechiarugolo e decise di non abbandonarlo nemmeno dopo la morte.
Si racconta, infatti, che ancora oggi il fantasma di Fata Bema abita nelle stanze del castello e si manifesta ogni anno, a mezzanotte del 19 maggio, per ricordare l’atroce morte del suo amato Pio.
La tradizione popolare la descrive come un fantasma buono e gentile. Si narra che Brema si presenti alle giovani donne alla vigilia delle nozze, per consigliarle sulla nuova vita che stanno per intraprendere.
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