In Spagna e nei Paesi ispano-americani, il giorno dell’Epifania è chiamato “Día de los Reyes Magos”.
Secondo la tradizione cristiana, il 6 gennaio i Re Magi arrivarono alla grotta di Gesù Bambino per offrirgli oro, incenso e mirra. Essi provenivano da tre luoghi diversi e giunsero a Betlemme guidati dalla stella cometa.
Nella Penisola Iberica, i festeggiamenti del “giorno dei Re Magi” iniziano la sera de 5 gennaio, con la “Cabalgada de los Reyes Magos”.
Secondo alcune fonti storiche, questa tradizione risale al XIX secolo. Si tratta di un corteo di carri allegorici, che sfilano per le vie cittadine addobbate con mille luci e decorazioni natalizie. Durante la sfilata, alcuni personaggi travestiti da re orientali offrono dolciumi ai più piccoli.
La festa continua il giorno successivo, quando i bambini trovano regali e dolci anche nelle loro scarpe o calze.
Día de los Reyes
Fin dall’antichità, nei Paesi spagnoli i regali a bambini li portano i Re Magi. Nella cultura ispanica, infatti, la figura di Babbo Natale è stata introdotta in epoca recente.
Per questo motivo, quando si avvicinano le feste natalizie, i bambini scrivono una letterina a Melchiorre, Gasparre e Baldassarre per chiedere il regalo che vorrebbero ricevere.
Secondo la tradizione, ogni anno i Re Magi partono da Oriente sul loro cammello per consegnare tanti regali ai bambini spagnoli.
Per ringraziarli e dargli ristoro dopo il lungo viaggio, ogni famiglia lascia sul tavolo un pò di acqua o latte e un pezzo di torrone.
In Spagna, nel Día de los Reyes Magos si prepara un dolce chiamato “El roscón de Reyes”.
Esso ha la forma di una grande ciambella decorata con mandorle e frutta candita, che ricorda la corona dei Re Magi adornata con pietre preziose. A volte, all’interno del dolce si inseriscono delle sorprese per i bambini.

Questo dolce si prepara anche in Portogallo e nei Paesi dell’America centrale e meridionale.
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