El día de los Muertos è una festa messicana di origine preispanica.
Secondo la tradizione, il 2 novembre le anime dei defunti tornano sulla terra per visitare i vivi. Per questo motivo, si riorganizza una festa in loro onore. ll primo giorno di novembre è dedicato ai bambini defunti; il 2 novembre agli adulti deceduti.
Questo aspetto del ritorno dei parenti defunti ricorda la festa celtica del Samhain, da cui deriva la celebrazione del giorno di Halloween, tipica dei paesi anglosassoni.
In Messico, per ricevere le anime dei morti, si addobbano altari con offerte di cibo, bevande e fiori. Ogni altare è ornato con decorazioni che fanno riferimento ai quattro elementi: aria, terra, acqua e fuoco.
Dolci tipici del “Día de los muertos”
Alcuni piatti tipici di questa festa sono: “las calaveritas de azúcar” e il “pan de los muertos”. I primi sono dei dolci di meringa, modellati a forma di piccoli teschi.
Il “Pan de los muertos” è un pane dolce, che viene preparato qualche giorno prima della festa dei defunti. Il dolce ha una forma tonda e, nella parte superiore, presenta delle decorazioni che somigliano alle ossa.
La tradizione della festa dei morti ha un carattere ancestrale, poiché risale al periodo anteriore all’arrivo degli Spagnoli nell’America centrale.
Nell’antichità, infatti, gli Aztechi organizzavano questa festa in onore di Mictecacihuati, la” signora della morte”.
A Parigi, Il 7 novembre del 2003, l’UNESCO attribuì al día de los Muertos il riconoscimento di Patrimonio dell’umanità.
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